venerdì 26 maggio 2017

LA STRAGE DI LOVERE (BG) - FRANCESCO ED EMILIO PRESENTI


 

A ONORE E GLORIA A FRANCESCO ED EMILIO, ASSASSINATI A LOVERE E ANNEGATI NEL LAGO PER MANO DI PARTIGIANI UBRIACHI
E A TUTTI I CAMERATI ASSASSINATI
PRESENTI




  
 


Mercoledì 25 aprile 1945 un piccolo presidio della 1^ Legione "M" d'Assalto “Tagliamento”, 26 militi della 4^ Cmp - II Rgt - di stanza nell’edificio delle scuole elementari a Piancamuno in Val Canonica venne sorpreso  da un gruppo di partigiani fra i quali vi erano dei polacchi in divisa tedesca.
 Malgrado la sorpresa i Legionari reagiscono, ma le perdite sono gravi : 9 morti fra cui il comandante aiutante maresciallo Ernesto Tartarini e tre feriti. Anche il comandante partigiano, però, tale Luigi Macario, viene ucciso insieme ad altri due, cosicché i partigiani, rimasti senza comandante, cedono al fuoco intenso dei Legionari superstiti e si ritirano.
A questo punto giunge in aiuto una squadra del plotone Guastatori al comando del Vice Brigadiere Amerigo De Lupis. Egli si rende conto che i tre feriti che giacciono all’Ospedale di Darfo non hanno una assistenza adeguata. Uno dei tre, infatti, Sandro Fumagalli, muore la mattina del 26, Allora nel pomeriggio il De Lupis, con una piccola scorta, porta i due feriti. ancora vivi all’Ospedale di Lovere, sul lago d’Iseo.
Ma egli non sa che i partigiani stanno occupando la città. Al mattino, infatti, il locale presidio del 612° Comando Provinciale della G.N.R. comandato dal Ten. Agostino Ginocchio si è arreso a un gruppo di partigiani e altri partigiani stanno affluendo dalle montagne.
 Così il De Lupis e i suoi uomini vengono sorpresi all’uscita dall’Ospedale e catturati. Condotti presso la casa canonica (Palazzo Bazzini) che veniva utilizzata come prigione, vennero rinchiusi insieme agli uomini del  Ten. Ginocchio. Testimoni dell’epoca affermano che ai prigionieri vennero inflitti pesanti maltrattamenti.
 Il 30 aprile un Legionario, Giorgio Femminini di 20 anni, ottenne di potersi sposare con la sorella di un commilitone, Laura Cordasco, così fu condotto in chiesa col De Lupis e il commilitone Vito Giamporcaro come testimoni. Ma poichè la cerimonia si prolungava i partigiani condussero via tutti gli uomini del De Lupis e li portarono dietro il cimitero dove furono massacrati con raffiche di mitra.
Gli uccisi furono sei: Amerigo De Lupis, Aceri Giuseppe, Femminini Giorgio, Mariano Francesco, Giamporcaro Vito, Alletto Antonino.
I due Legionari: Le Pera Emilio e De Vecchi Francesco, ricoverati, come si è detto, in ospedale per gravi ferite, furono quasi ogni giorno percossi e maltrattati e, infine, prelevati da partigiani fra il 7 e l’ 8 di Giugno, oltre 40 giorni dopo la fine della guerra, percossi, seviziati e, infine, gettati nel lago e annegati.
 
 

IL LEGIONARIO FRANCESCO ALESSANDRO DE VECCHI UCCISO A LOVERE IL 8 GIUGNO E GETTATO NEL LAGO D' ISEO

 
 
IL LEGIONARIO FRANCESCO ALESSANDRO DE VECCHI UCCISO A LOVERE IL 8 GIUGNO E GETTATO NEL LAGO D' ISEO
 
 
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IL LEGIONARIO EMILIO LE PERA UCCISO A LOVERE (BG) IL 8 GIUGNO 1945 E GETTATO NEL LAGO D' ISEO

IL LEGIONARIO EMILIO LE PERA UCCISO A LOVERE (BG) IL 8 GIUGNO 1945 E GETTATO NEL LAGO D' ISEO
   
 

 

 



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