sabato 4 marzo 2017

FRANCO ANSELMI, PRESENTE



Roma 06.03.1978 - Franco Anselmi fu un militante nazional popolare  e membro dei Nuclei armati rivoluzionari (NAR). Fu attivo fin dai tempi del liceo nei ranghi neofascisti, fu un assiduo frequentatore di tutte le manifestazioni allora organizzate.
Il 28 febbraio 1975 Franco Anselmi partecipò a Roma in Piazza Risorgimento alle manifestazioni di protesta organizzate dal Movimento Sociale Italiano in occasione del processo per la Strage di Primavalle. Le manifestazioni degenerarono presto in scontri contro gli autonomi di sinistra e provocheranno la morte dello studente greco fuorisede Mikis Mantakas, ucciso da militanti di Autonomia Operaia Fabrizio
Panzieri e Alvaro Lojacono. Mantakas, anch'egli un militante di destra era iscritto al Fuan. Franco Anselmi, che si trovava accanto a lui, ebbe il proprio passamontagna imbrattato dal
sangue del compagno e rimase fortemente impressionato dall'omicidio dell'amico. Nel periodo successivo alla morte di Mantakas, Franco Anselmi fu vittima di numerose aggressioni. Una di esse gli costò tre mesi di coma ed un grave abbassamento della vista. Già dalla metà del 1977 Franco Anselmi fondò i Nuclei Armati Rivoluzionari con Valerio Fioravanti, Cristiano Fioravanti e Alessandro Alibrandi.
Il 7 gennaio 1978 Franco 
Anselmi partecipò alla manifestazione spontanea dei militanti di destra immediatamente successiva alla Strage di Acca Larentia. Qui Franco Anselmi celebrò una specie di cerimonia personale bagnandosi il dito con il sangue di Franco Bigonzetti, ancora presente sull'asfalto, e asciugandoselo sul passamontagna che aveva il giorno della morte di Mantakas. Il 6 marzo Franco Anselmi partecipò con Alibrandi ed i fratelli Fioravanti alla prima azione conclamata dei NAR, rapinando l'armeria dei fratelli Centofanti nella zona di Monteverde a Roma, la più grande armeria della città. Nel corso della rapina vennero rubate 8 pistole oltre ai documenti e agli orologi dei presenti. I compagni fuggirono subito dopo la 
rapina, mentre Franco Anselmi si attardò all'interno dell'armeria nel tentativo di dissimulare il furto come opera di tossicodipendenti. Mentre si allontanva Franco Anselmi viene colpito alla schiena dai colpi sparati dal proprietario Daniele Centofanti, che era riuscito a liberarsi, e morì sul colpo nell'atrio dell'armeria. La morte di Franco Anselmi non fu priva di conseguenze. La sua uccisione ne fece una specie di martire per i NAR, che firmeranno molte delle loro azioni con la sigla "Gruppo di fuoco Franco Anselmi", e che celebrarono nel Marzo degli anni successivi con altrettante rapine ad armerie.
 
 
 


 
 
 



 
FRANCESCO ANSELMI

 




ROMA QUARTIERE MONTEVERDE
IL LUOGO DELL' UCCISIONE




 
 
 


 
 
 
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